Avvocati di pace, non di guerra

Chi è l’avvocato del Negozio Giuridico? E’ una persona curiosa, che si guarda intorno e cerca di capire dove va il mondo e la società in cui vive, che cerca di vedere le cose non solo secondo la propria prospettiva personale ma con una visione più ampia, come membro della comunità locale e globale.

E' un professionista che, di fronte ad una realtà che cambia sempre più velocemente, comincia a trovarsi a disagio nei panni dell’avvocato “tradizionale”, in un ruolo statico che appare sempre più scollato dalle esigenze della società. Mettendosi in gioco cerca di coniugare modernità e tradizione, e gli aspetti positivi dell'una e dell'altra; il che si traduce con un generale minor formalismo, ma senza alcuna deroga al rigore e ai buoni insegnamenti che la tradizione forense ha elaborato.

Ma soprattutto l'avvocato del Negozio Giuridico è qualcuno che non crede che i rapporti umani debbano essere sempre e comunque configurati come un duello all'ultimo sangue. 

L’avvocato del Negozio Giuridico non vede se stesso come un mero “braccio armato” del cliente che vuole annientare l’avversario, ma come un soggetto attivo che vede  l'altra parte come un necessario contraddittore, con esigenze degne di rispetto e di considerazione.

Con questa ottica sarà possibile ottenere un buon componimento delle controversie con accordi duraturi e ottenere un regolamento dei reciproci interessi dettato proprio da coloro che sono i titolari di quegli interessi.

In altre parole, l’avvocato del Negozio Giuridico aiuterà il cliente ad essere un componente attivo della controversia, facendolo riflettere sui propri diritti e doveri: perché farsi regolare la vita da un estraneo – il giudice – su proposta di altri due estranei – gli avvocati – quando sarà lui in prima persona a dover vivere secondo quelle regole? Ovvero: perché far decidere ad un terzo indifferente e inconsapevole quando e come si potrà vedere il proprio figlio o come regolamentare il proprio ruolo nell’ambito di una società di persone, o come utilizzare un bene condominiale, o come dividere con gli altri coeredi beni ricevuti in successione?

Insomma: un avvocato di pace, non di guerra